tartufo bianco
Il tartufo in mille modi: le proposte dei negozi di Sasso Marconi
Nei giorni della Tartufesta ci saranno moltissimi posti in cui mangiare il tartufo bianco pregiato dei Colli bolognesi. Tra questi anche i negozi di Sasso Marconi, che faranno trovare a tutti i visitatori i loro prodotti, rigorosamente a base di tartufo.
Tartufesta sfiziosa
Una Tartufesta sfiziosa, quella di Sasso Marconi. Sicuramente per tutti i palati. Per due weekend di fila il cibo di ogni tipo arriva in città, conquistando le vie principali. Ovviamente non mancherà il tartufo bianco pregiato dei Colli bolognesi, ma non sarà di certo l’unico protagonista. Ad accompagnarlo il 24, 25 e 31 ottobre e il primo novembre saranno anche molti prodotti tipici dell’Appennino. Tra questi i formaggi della Zangola, le crescentine dell’Antico Mondo Contadino e Mieti e Trebbia, i borlenghi e, per chiudere in bellezza, i vini delle cantine marconiane che porteranno i più famosi vini locali come Pignoletto fermo e frizzante, Barbera, Chardonnay e tanti altri.
Ultimi, ma non per importanza, i tartumenu dei ristoranti presenti per le strade di Sasso Marconi, anche loro a base di tartufo. Dalla polenta di Piacere, Sasso al mascarpone dell’Antica Hostaria di Badolo, passando per l’hamburger dell’Osteria Colle Ameno e i ravioli con fonduta di tartufo di Uova, Farina e Mattarello. E poi le crescentine di Biagio, le torte salate dell’Agriturismo Rio Verde e il tortino di patate con porcini e tartufo dell’Osteria Sani.
A thousand taste sensations in Sasso Marconi‘s “Tartufesta”. For two weekends a large variety of food will be in the city, right in the main streets. Clearly won’t miss the “Fine White Truffle of The Bolognese Hills”, even if it is not the only product of the event. With it, on October 24, 25, 31 and on November 1 there will also be a great number of typical products of the Hills. Among these products there are Zangola’s cheeses, Antico Mondo Contadino and Mieti Trebbia’s crescentine, borlenghi, and to end in a very good way: Marconiane cellars’ wines, such as still or sparkling Pignoletto, Barbera, Chardonnay and others more.
Last but not the least are the “tartumenù” of the restaurants on the streets of Sasso Marconi. From Piacere Sasso‘s cornmeal mush, to Antica Hostaria di Badolo‘s mascarpone, from Osteria Colle Ameno‘s hamburger, to Uova, Farina e Mattarello‘s ravioli with truffle “fonduta”. And finally Biagio’s crescentine, Agriturismo Rio Verde‘s savoury pies and Osteria Sani’s savoury potatoes pie with truffle and porcini.
Mercati, degustazioni e stand: un’invasione di tartufo
Una cosa di sicuro non mancherà alla Tartufesta: il cibo. Tra degustazioni, stand, bancarelle e mercati il Tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi e gli altri prodotti tipici del territorio invaderanno Sasso Marconi. Un’invasione assolutamente benigna e soprattutto gustosa. Per chi vuole provare alcuni prodotti locali c’è “La nicchia dei sapori” in via Porrettana. Un viaggio di tra sapori, aromi e profumi con la degustazione di formaggi, salumi, vini, dolci, miele, castagne e tanto altro, in compagnia dei produttori di Sasso Marconi.
Per chi invece vuole comprare qualcosa ci sono i mercati del tartufo. In tutto sono quattro: quello tradizionale in via del Mercato, quello tematico in via Porrettana insieme agli altri prodotti del bosco e sottobosco, la “Filiera corta” in Piazzetta del Mercato, via dello Sport e cortile del Centro Diurno con esposizione e vendita dei prodotti tipici dell’Appennino a cura dei produttori e delle aziende agricole del territorio. Infine, “Il negozio esce in strada”, in via Stazione, con i prodotti dei commercianti sassesi.
Ma non ci sono solo i prodotti del nostro territorio. Tartufesta è anche confronto di culture e tradizioni enogastronomiche. Così, nel cortile del Centro diurno saranno presenti quattro regioni con le loro aziende. Protagoniste due isole e due regioni del Nord Italia: la Sardegna con l’azienda “Il Noce”, la Sicilia con l’azienda “Riggio Silvestre”, la Liguria con l’azienda agricola “Dalla terra alla tavola” e il Piemonte con le aziende del Roero “Demarie” e “Ilaria Bonino”.
Market, tastings and stands: a truffle invasion
One thing will surely not be missed at Tartufesta: the food. With tastings, stands, stalls and markets, the selected white truffle of Bologna’s hills and other typical local products will invade Sasso Marconi. A totally benign and especially tasty invasion. For those who want to taste some local products there is “La nicchia dei sapori” (the taste corner) in Porrettana road. A journey through flavours, aromas and scents with cheeses, cold cuts, wine, desserts, honey, chestnuts tasting and much more, together with Sasso Marconi’s producers.
For those who want to purchase something there are the truffle markets; four in total: the traditional one, in Mercato street, the thematic one in Porrettana road, together with other products of wood and undergrowth, “Filiera corta” in Market Square, Sport street and Daily Centre courtyard with exhibition and sale of typical Apennine products by producers and farms of the territory. And also, “Il negozio esce in strada” (the store comes out on the street) at Stazione street, with Sasso Marconi’s merchants products.
But it is not about our territory’s products only; Tartufesta is also comparison of wine and food cultures and traditions. So, in Daily Centre yard there will be four regions with their companies. Two islands and two regions of the north of Italy will be protagonist: Sardinia with “il Noce” company, Sicily with “Riggio Silvestre” company, Liguria with “Dalla terra alla tavola” farm and Piedmont with Roero “Demarie” and “Ilaria Bonino” companies.
Presentate le Tartufeste dell’Appennino Bolognese
Tredici Comuni e un prodotto da celebrare: il tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi. Nella neonata velostazione di Bologna sono state presentate le Tartufeste che da ottobre si svolgeranno lungo l’Appennino Bolognese. Si comincia il 3 e 4 ottobre a Lizzano in Belvedere. Seguiranno, tra gli altri San Benedetto Val di Sambro, Monzuno, Pianoro, Savigno e, ovviamente, Sasso Marconi.
«Nella promozione di Bologna il cibo è fondamentale – ha detto Matteo Lepore, assessore al Turismo di Bologna – e il tartufo del Colli Bolognesi deve essere protagonista». Alla presentazione c’erano anche Massimo Gnudi, sindaco di Vergato e consigliere metropolitano con delega alle Politiche per l’Appennino Bolognese, Angelo Zanetti, presidente del consiglio comunale di Valsamoggia, Marco Tamarri, responsabile Turismo dell’Unione Appennino Bolognese e Mirco Turrini, assessore al Bilancio di Sasso Marconi, che ha descritto il programma della festa sassese, in scena il 24, 25 e 31 ottobre e il primo novembre. Un’unica regola: «gustare il tartufo i tutti i modi». Per le strade infatti non mancheranno di sicuro stand gastronomici dei tartufai, ristoranti e, novità del 2015, street food. In Piazza dei Martiri infatti ristoratori e produttori di Sasso Marconi venderanno cibo da mangiare per strada, come crescentine, hamburger e fritto, tutto a base di tartufo.
Thirteen Municipalites and just a product to be celebrated: “The Fine White Truffle of the Bolognese Hills”. In the new bike-station of Bologna have been presented Tartufesta‘s events, that will be held on October and November in the Bolognese Hills. It will start on October 3 and 4 in Lizzano in Belvedere. Then there will be San Benedetto Val di Sambro, Monzuno, Pianoro, Savigno and clearly Sasso Marconi.
«Food is one of the most important resource for the promotion of the City of Bologna, and truffle of the Bolognese Hills is the centre of attention«, said Matteo Lepore, Bologna’s Tourism Assessor. At the launch there were also Massimo Gnudi, Veragato’s Mayor and City Councilman for Bolognese Hills politics, Angelo Zanetti, Valsamoggia’s Board Chairman, Marco Tamarri, Turism Manager of “Unione Appennino Bolognese”, and Mirco Turrini, Sasso Marconi’s Assessor for the Balance Sheet who described the schedule of the event, held in Sasso Marconi on 24, 25, 31 October and on November 1. There is just one rule: «to taste truffle in every way». In fact, along the streets, won’t miss food stands, restaurants and the news of the 2015 edition, street food. Indeed, Sasso Marconi’s producers and restaurateurs will be selling food along the streets of “Piazza dei Martiri”, such as crescentine, hamburger and fried food, clearly everything made with truffle.
Le ricette con il tartufo
Primi e secondi piatti non mancano nella tradizione emiliana. Se ai prodotti tipici come tagliatelle e tortellini aggiungiamo un altro protagonista dei Colli Bolognesi, come il tartufo bianco, il risultato non può che essere buono. Ecco qualche esempio. Cominciamo con il pasticcio di tortellini. Gli ingredienti sono dei classici della cucina emiliana: i tortellini, appunto, e poi il Parmigiano, il ragù e ovviamente il tartufo. Prima di tutto bisogna cuocere i tortellini. A parte invece bisogna prendere una teglia, spargerci del burro e foderarla con della pasta sfoglia. Distribuire sopra a questa un po’ di tortellini, conditi con ragù, Parmigiano e tartufo bianco. Stendere poi dell’altra pasta e formare un secondo strato di tortellini e infornare il tutto a 180° per circa 40 minuti. Se invece dei tortellini si preferisce un altro tipo di pasta, non c’è problema. Ad esempio ci sono le tagliatelle al tartufo bianco, condite con besciamella, uovo e Parmigiano.
Dopo il primo non può mancare il secondo. Un’idea possono essere le costolette al prosciutto. Prima vanno immerse nelle uova, poi cosparse con pane grattugiato. Infine messe in una padella insieme al burro fuso e lì cotte. A lavoro finito basta aggiungere un po’ di tartufo, una fetta di prosciutto e un cucchiaio di Parmigiano Reggiano. E buon appetito.
Recipes with truffle
Emilian tradition doesn’t lack of main meals. If we add to the typical products like tagliatelle and tortellini another Bologna’s hills protagonist like the white truffle, the result will certainly be good. Here are some examples: let’s start with the tortellini hash. The ingredients are some Emilian cuisine classics: tortellini, Parmesan cheese, ragu and truffle, of course. First of all, cook the tortellini. Then take a baking pan, spread some butter on it and cover it with puff pastry. Distribute onto this a bit of tortellini, dressed with ragu, Parmesan and white truffle. Put again puff pastry and make a second layer of tortellini, then bake it at 180° for about 40 minutes. If you like another type of pasta, there’s no problem. For example, there are the tagliatelle with white truffle, served with béchamel, egg and Parmesan.
After the main course, you can’t miss the second one. Cutlets with ham could be an option. First you egg them; secondly you roll them in breadcrumb. Lastly, put all in a pan together with melted butter and cook it. When completed, simply add a bit of truffle, a slice of ham and a teaspoon of Parmesan cheese. Bon appétit.
Una piazza di Street Food
La Tartufesta attraversa quasi tutta la città con i suoi stand dedicati al tartufo bianco e agli altri prodotti enogastronomici tipici del territorio. Quest’anno, ed è una novità, si potrà gustare un po’ di cibo a base di tartufo per strada. La Tartufesta infatti si trasforma in street food con un’intera piazza dedicata a decine di produttori e ristoratori pronti a vendere spuntini a base di tartufo bianco. Così, nei due weekend della Tartufesta arriva la Piazza del Gusto, uno spazio in cui fermarsi un attimo e gustare un po’ di cibo di strada, rigorosamente al tartufo, il tutto accompagnato da un calice di vino, fiore all’occhiello della produzione locale.
“Tartufesta” runs through the all city with stands dedicated to white truffle and to other products, such as local wine and food. The news of this year edition is about the possibility to taste some truffle products right in the streets. In fact, “Tartufesta” becomes a kind of street food event hold in a square that will be available to tens of producers and restorateurs, glad to sell their white truffle snacks. During the two weekend dates of the “Tartufesta” visitors will have the possibility to stop for a minute and taste some street food in “Piazza del Gusto”; obviously some truffle street food, and everything will go well with a cup of wine, which is the flagship of the local production.
Il re Tartufo e la sua corte
Un re non si separa mai dalla sua corte. Allo stesso modo il tartufo, protagonista della Tartufesta di Sasso Marconi, non abbandona i prodotti tipici del territorio che da sempre lo accompagnano. Nella 26esima edizione dell’evento dedicato al tartufo saranno presenti anche le altre ricchezze del territorio sassese. Innanzitutto il marrone biondo, protagonista tra l’altro di un’altra festa di Sasso Marconi. Qualche giorno prima della Tartufesta, infatti, Pontecchio Marconi ospita la “Sagra del Marrone Biondo dei Colli Bolognesi”.
Un altro pezzo di storia della cucina bolognese è la pasta all’uovo: dai tortellini, alle lasagne, senza dimenticare le tagliatelle. E come dimenticare crescentine e tigelle? Due bontà con una ricetta semplicissima, tanto che le tigelle venivano spesso cucinate nelle case dei contadini, che potevano usare solo ingredienti non troppo costosi. E poi ci sono miele, friggione, olio, conserve e marmellate. Manca il dolce, gli zuccherotti montanari, ad esempio. Si tratta di dolci bianchi a forma di doppio anello, che richiama quella delle fedi scambiate dagli sposi durante il matrimonio, tanto che più di un secolo fa venivano regalati al posto dei confetti. Concludiamo con il vino, anzi i vini, uno bianco e uno rosso. Primi fra tutti il Pignoletto e il Barbera, vini autoctoni dei Colli Bolognesi.
As a king does with his palace, truffle, which “Tartufesta” is dedicated to, always goes with Bologna’s traditional products. In the 26th edition of the event about truffle there are also other culinary delights of the Sassese territory. First of all there is the blonde chestnut: the main actor of the event “Blonde Chestnut of the Bolognese Hills Festival”, which is held in Pontecchio Marconi some days before “Tartufesta”.
Another part of the Bolognese culinary tradition is egg pasta: tortellini, lasagne and tagliatelle. Furthermore, it is impossible to forget to mention crescentine and tigelle: two delicacies made with a very simple recipe. In fact, tigelle were often made in farmers’ families, because they couldn’t use expensive food ingredients. There are also honey, friggione, extra virgin olive oil, preserves and jams. As dessert, there are, for example, the zuccherotti montanari. It is a white dessert with the shape of two rings, which reminds the wedding bands; for this reason they were given as a gift on weddings like sugared almonds are used today. To conclude there are red and white wines: Pignoletto and Barbera, they both are local wine of the Bolognese Hills.
Un weekend a Sasso Marconi in ottobre
Storia, natura, enogastronomia e sport. Tutto a Sasso Marconi, a 15 km da Bologna. La città prende il nome da Sasso di Glosina, nome medievale della omonima Rupe, e da Guglielmo Marconi, l’inventore di radio e telegrafia senza fili che qui realizzò i primi decisivi esperimenti. Sasso Marconi offre ai visitatori un perfetto legame tra storia e natura. Tra le sue imperdibili attrazioni c’è sicuramente Villa Griffone, casa di Guglielmo Marconi, oggi sede del Museo a lui dedicato e della Fondazione Marconi. E ancora, il rinascimentale Palazzo de’ Rossi e il settecentesco borgo di Colle Ameno con l’oratorio barocco, le botteghe di artigianato artistico e l’Aula della Memoria per ricordare quando, nel 1944, questo posto fu usato come campo di concentramento e smistamento per uomini di età compresa tra i 17 e i 55 anni.
Accanto a strutture realizzate dall’uomo, spiccano autentici monumenti naturali come la Rupe e il Contrafforte Pliocenico, ideali per passeggiate panoramiche alla ricerca di tracce del passato. Sulle colline si trovano sentieri e parchi ideali per escursioni a cavallo, arrampicate, orienteering, mountain-bike, tiro con l’arco e trekking. Un esempio? L’antica Via degli Dei che unisce Bologna a Firenze. L’Oasi San Gherardo offre infine la possibilità di fare birdwatching e passeggiare con guide esperte.
Soggiornare a Sasso Marconi è anche l’occasione per apprezzare i sapori dell’Appennino bolognese, come il tartufo, a cui è dedicata la Tartufesta, funghi, castagne, crescentine, vino e olio.
History, nature, wine, food and sport. You will find it all in Sasso Marconi, about 15 km from Bologna. The city is named after “Sasso di Glosina”, the medieval name of the homonymous Cliff, and from Guglielmo Marconi, the inventor of radio and wireless telegraphy, who did his first crucial experiments there. Sasso Marconi gives visitors the chance to see a perfect connection between history and nature. Among its unforgettable attractions is Villa Griffone, Guglielmo Marconi’s house, which today houses a museum dedicated to him and the Marconi Foundation. Also not to be missed are the Renaissance Palazzo de’ Rossi and the 18th century Colle Ameno hamlet with the Baroque oratory, artisanal handicraft workshops and the Memorial Hall that in 1944 was a concentration camp and sorting station for men between 17 and 55 years old.
Next to man-made structures, authentic natural monuments like the Cliff and the Pliocene Buttress stand out as perfect itineraries for cultural trekking. Furthermore, in the hills there are several trails and parks for horse riding, climbing, orienteering, mountain-bike and archery. For example, the ancient Via degli Dei is the historic route that connects Bologna to Florence. In addiction, the Natural Oasis of San Gerardo gives visitors the opportunity to bird watch and to have some walking tours with professional guides.
Staying in Sasso Marconi is also the occasion to try and appreciate the flavors of the Bolognese Hills such as mushrooms, chestnuts, “crescentine”, wine, extra virgin olive oil, and truffle, which is dedicated to the Tartufesta.